Si sa, la chitarra elettrica non suona senza amplificazioni. O meglio, il suo suono somiglia vagamente a quello di un banjo.
Se però hai scelto una chitarra elettrica, sono abbastanza sicuro che tu cercassi proprio un suono di… Chitarra elettrica? Per questo avrai per forza bisogno di un amplificatore, da camera, da sala prove o da concerto che sia.
Che tu voglia suonare Vasco o ti senta un novello Keith Richards, è importante scegliere lo strumento che crei il suono perfetto che vuoi ottenere e che si adatti al meglio al tuo genere.
In questo articolo scopriamo qualè il miglior amplificatore per chitarra elettrica, dove comprarlo e mettiamo insieme tutte le informazioni per capire quale scegliere.
Sommario
Qual è il miglior amplificatore per chitarra elettrica?
Esistono amplificatori che si differenziano per le dimensioni, per il numero di parti (o cabinets), per i componenti interni ed il meccanismo di funzionamento.
Il primo parametro da valutare è sempre l’obiettivo, le attività in cui vuoi usare l’amplificatore: se devi fare concerti, ti servirà un ampli potente e trasportabile, se ti serve per imparare a suonare ti basta un mini amplificatore chitarra. Noi siamo qui apposta per aiutarti ad orientarti tra i diversi modelli di amplificatore. Pronto? Partiamo!
Ecco i migliori amplificatori per chitarra elettrica presenti sul mercato:
1. Amplificatore per chitarra elettrica Boss Katana – 100
Se stai cercando il suono perfetto, non puoi non restare affascinato davanti all’amplificatore Boss Katana – 100.
Si tratta di un amplificatore combo da ben 100 watt, con casse da 12”, per un suono impeccabile e perfetto per suonare rock.
Presenta una vastissima selezione di effetti e opzioni di equalizzazione già caricate, mentre possono essere aggiunti fino a 15 effetti in memoria, per una scelta di sfumature davvero ampia. Il collegamento a PC per caricare gli effetti può essere effettuato tramite una pratica presa USB presente sul retro dell’amp.
È inoltre possibile salvare dei setup personalizzati, sia in equalizzazione che in effetti, in modo da poter usare immediatamente il tuo sound ogni volta che ne hai bisogno.
Infine, grazie alla funzione Power Control, il Katana – 100 della Boss assicura un suono pieno e ricco di sfumature anche a basso volume.
Le dimensioni di questo amplificatore sono di 530 x 248 x 484 mm, per 14,8 kg di peso.
2. Amplificatore per chitarra elettrica da 100 Watt Marshall Code 100
Scendiamo un pochino di prezzo andando a parlare dell’amplificatore per chitarra elettrica Marshall Code 100.
Questo prodotto è gode di una qualità davvero elevata, tanto che, stando all’opinione degli utenti che lo utilizzano abitualmente, riesce a lasciare sbalorditi per la totale assenza di fruscii che, negli amplificatori più economici, sono all’ordine del giorno. Fa sembrare di ascoltare una chitarra elettrica che suona senza amplificazioni!
Al suo interno sono presenti oltre 100 preset per regolare gli effetti e il tipo di suono. Può essere connesso al PC per scaricare altri suoni e preset, sia via bluetooth che USB.
Grazie ai suoi 100 Watt di potenza e alla incredibile qualità del suono potrebbe far venire voglia di suonare a tutto volume: niente paura, perché presenta anche l’output da cuffie per amplificatore, così da poter godere della tua chitarra elettrica senza disturbare nessuno.
Può essere usato anche con chitarra elettrica ed è adatto sia per strimpellate casalinghe che per concerti live.
3. Amplificatore per chitarra elettrica a due canali Fender Champion 100
Più o meno sulla stessa fascia del precedente troviamo l’amplificatore Fender Champion 100, un prodotto che offre un rapporto qualità prezzo davvero buono.
100 watt di potenza che si snodano su due canali, uno dedicato al suono pulito e cristallino classico del Fender, l’altro in modalità crunch, che permette di cambiare anche il suono dell’amplificatore in vari modi. Si tratta di un amplificatore a transistor, che vince nettamente sulle frequenze alte e sui suoni più puliti, rispetto ai crunch e alle distorsioni.
Entrambi i canali godono di una selezione di effetti e controlli ampia e versatile, che si adegua a gran parte delle esigenze, come riverbero, vibrato e tremolo.
Il volume è un grande punto a favore di questo amplificatore combo, tanto che già a livello 3 potrebbe essere troppo alto per suonare in condominio.
Pratico da trasportare e non troppo pesante (18 kg) rappresenta la soluzione perfetta per chi deve spostarsi molto ma non vuole rinunciare a potenza e qualità.
4. Amplificatore per chitarra elettrica Yamaha GA15II
Spostiamoci ora verso gli amplificatori di fascia medio bassa e parliamo dello Yamaha GA15II. Si tratta di un amplificatore combo particolarmente ideale per fare pratica, specialmente se si è alle prime armi. Grazie alla presa cuffie per amplificatore sarà possibile esercitarsi senza disturbare l’intero condominio. Comodo, no?
Il vantaggio principale di questo amplificatore è sicuramente la compattezza: se si vuole risparmiare spazio oppure si ha necessità di spostarsi spesso, questo prodotto è una soluzione davvero buona.
La potenza è di soli 15 watt, il che rende questo amplificatore poco adatto ad essere usato come sistema audio professionale, mentre si presta benissimo ad un uso casalingo o in sala prove, per imparare a suonare la chitarra elettrica.
Oltre al bel suono pulito, Yamaha GA15II offre anche una grande quantità di effetti e regolazioni, che possono essere controllati anche collegando un pedale esterno.
Ultimo, ma non per importanza, l’ingresso AUX, che permette di collegarlo a smartphone o lettori CD ed usarlo come speaker.
5. Amplificatore per chitarra elettrica combo Crush Graves della Orange
Più economico dei prodotti di fascia alta, l’amplificatore combo Crush Graves 25 della Orange si fa notare, per prima cosa, per il suo colore un po’ più appariscente degli altri (e, essendo della Orange, vi lascio immaginare di quale colore sia).
Anch’esso ha due canali, uno dedicato al suono pulito e l’altro al nostro amato crunch. Possiede anche una funzione molto utile per il basso elettrico e chitarra, i quali possono essere accordati molto rapidamente grazie ad un pratico accordatore integrato (anche se questo non fa di questo prodotto un sintoamplificatore).
Ha 25 watt di potenza, racchiusi in un involucro compatto e leggerissimo, che non arriva neppure ai 10 kg: si presta quindi molto bene ad essere trasportato.
L’ampio pacchetto di effetti e i controlli completano l’opera, per un prodotto maneggevole e dal buonissimo rapporto qualità prezzo.
6. Mini amplificatore chitarra combo ad 8 effetti VOX
Se quello che cerchi è una soluzione piccola, compatta, discreta e trasportabile, il mini amplificatore chitarra (ma non solo) VOX MINI5 è esattamente quello che fa per te.
Dalle esigue dimensioni di 35 x 18 x 28 cm e dal peso di neanche 4 kg, questo amplificatore è alimentato con 6 batterie stilo, caratteristica che lo rende totalmente portatile e perfetto per suonare anche all’aperto, in assenza di prese elettriche.
I 5 watt di potenza, nonostante non siano moltissimi, riescono a sembrare molti di più, rendendo il prodotto adatto anche per piccoli concerti in club o anche all’esterno, in spazi non troppo ampi.
Dispone di un totale di 8 effetti, tra cui chorus, flanger, compressione e diversi tipi di delay e riverbero. Sono presenti prese anche per microfono, ingresso AUX e uscita per cuffia per amplificatore.
Insomma, tutto ciò che si può cercare in un amplificatore, nelle dimensioni di una valigetta.
7. Amplificatore per chitarra combo della Classic Cantable
Ed eccoci giunti all’ultimo prodotto di oggi, pensato per chi cerca una soluzione low cost senza voler perdere troppo in termini di qualità: si tratta dell’amplificatore per chitarra elettrica Classic Cantable.
Precisiamo subito che è l’ideale per chi vuole imparare a suonare la chitarra elettrica o come amplificatore chitarra acustica, mentre non è molto adatto a performance di livello professionale.
Dispone di due canali: il classico canale clean per un suono pulito e brillante, e un canale Drive che invece può metterti alla prova con gli effetti più spinti e le distorsioni. I volumi dei due canali sono regolabili in maniera indipendente e il canale può essere selezionato con un pulsante o con un pedale, che però non è incluso nella confezione ma va acquistato a parte.
Il jack cuffie per amplificatore permette di suonare senza disturbare nessuno quanto più se ne ha voglia. Il riverbero è integrato.
Amplificatore valvolare, a stato solido, ibrido o digitale?
Ci siamo. Finalmente hai comprato quella tanto desiderata chitarra elettrica ed ora ti trovi di fronte ad una delle decisioni più importanti che possano interessare un chitarrista che deve acquistare un amplificatore: quale scegliere?
Le opzioni sono tantissime e per quasi ogni tipo di budget. Di contro, però, una tale varietà di prodotti può creare confusione e rendere difficile la scelta dell’amplificatore giusto per te. Ed è qui che arriviamo in soccorso noi!
Andiamo a vedere ogni tipo di amplificatore nel dettaglio:
Amplificatore a valvole
È sicuramente il tipo di amplificatore per chitarra elettrico più diffuso, quello che hai sentito suonare nei tuoi dischi rock preferiti.
Si tratta di una scelta assolutamente professionale, che regala una qualità del suono e una potenza di volume (anche al minimo) che non è seconda a nessuno.
D’altro canto, gli amplificatori valvolari richiedono una manutenzione più attenta degli altri e spesso può essere necessario cambiare i tubi e le valvole.
Amplificatore a stato solido (o a transistor)
Gli amplificatori a transistor, anche chiamati a stato solido, sono un’alternativa più economica e leggera all’amplificatore a valvola.
Sono costruiti in maniera molto simile a questi ultimi, con la differenza che al posto dei tubi sono inseriti dei transistor. Il range di suono offerto da questo tipo di amp è simile a quello dei valvolari, anche se la qualità potrebbe essere leggermente inferiore.
Trattandosi di un amplificatore a basso prezzo ma, allo stesso tempo, di buona qualità, viene spesso consigliato ai chitarristi principianti e di livello intermedio. In rari casi un amplificatore a stato solido può essere usato anche dai professionisti.
Amplificatore Ibrido
Al giorno d’oggi non sono più così utilizzati, ma nel tempo hanno rivestito una grandissima importanza, tanto che chitarristi famosissimi quali Gus G o Chuck Shuldiner li hanno usati nella loro carriera, affidando a questo tipo di amplificatore il loro sound caratteristico.
Come suggerisce il nome, si tratta di un’unione tra un preamplificatore a valvole e un vero e proprio amplificatore a stato solido.
Amplificatore digitale
Gli amplificatori digitali si collocano in una fascia particolare, perché o si tratta di dispositivi molto economici, dedicati alla pratica dei principianti, oppure amplificatori estremamente professionali e dal costo molto elevato.
Ma come funzionano? Possiedono un processore che riesce ad emulare il suono di un amplificatore a valvole, servendosi di una tecnologia digitale.
Questo, in teoria, permette di aggiornare e migliorare qualsiasi modello di amplificatore digitale agendo sul software, senza necessità di ricomprarne uno nuovo.
Amplificatore stack o combo?
I due formati più comuni di amplificatore per chitarra acustica o elettrica, sono il formato combo e il formato stack.
Gli amplificatori stack sono costituiti da due parti. La principale e più grande è l’amplificatore vero e proprio (chiamato “testata” nel caso di amplificatori stack), a cui si affianca la cassa o cabinet.
Un amplificatore combo potrebbe essere definito come una versione compatta di uno stack, in quanto contiene sia l’amplificatore che le gli speaker all’interno di una sola cassa.
- Amplificatore combo
Sono progettati per riempire il meno spazio possibile ed unire l’utile al dilettevole. Si dimostrano particolarmente adatti per i chitarristi che hanno bisogno di spostarsi molto di frequente, portando sempre con sé l’amplificatore.
Nonostante gli amplificatori stack tendano ad essere generalmente più potenti, esiste qualche marca di amplificatori combo, come Vox, Fender, Mesa Boogie e Tone King che ne producono di qualità altissima.
Sono quindi usati principalmente in studio e per le prove, anche se le marche sopra citate possono essere una soluzione anche per i concerti dei professionisti della musica.
- Amplificatore stack
La cosa paradossale degli amplificatori stack è che sono stati inventati in questo modo per poter essere trasportati meglio.
Ma come – dirai – non è l’amplificatore combo quello pensato per essere portatile? Sì, però quando si richiedono amplificatori più potenti e grandi, come ad esempio per un concerto in uno stadio, il modo migliore per poterli trasportare è suddividerli in due compartimenti funzionali separati.
Molto usati nei concerti, ne esistono di vari formati, dei quali il più utilizzato è 4×12 pollici.
Guida all’acquisto dell’amplificatore per chitarra elettrica: il suono
Un buon amplificatore può riuscire a migliorare il suono di una chitarra elettrica mediocre, così come un amplificatore di scarsa qualità può far perdere moltissimo ad un’ottima chitarra.
Per questo motivo, la prima cosa a cui devi porre attenzione è trovare l’amplificatore migliore per le tue esigenze, quello che può trarre il suono migliore dal tuo strumento del cuore.
▪ Come funziona l’amplificazione
Per avere gli elementi giusti che possano guidarti alla scelta dell’amplificatore migliore per te, bisogna fare un piccolo passo indietro e concentrarci a capire come fa il segnale, che parte dalla chitarra, a trasformarsi in suono e ad arrivare fino alle tue orecchie.
Collegando la tua chitarra all’amplificatore, in realtà la stai connettendo al preamplificatore, che è uno strumento che raccoglie il segnale, lo controlla e lo processa, attraverso le manopole Gain (il volume), Treble (gli alti), Mids (le medie) e Bass (le basse).
Il segnale esce poi dal preamp e arriva all’amplificatore di potenza.. Esso potenzia il segnale e lo manda alle casse, che finalmente lo trasformano in suono.
In parole semplici, il preamplificatore dà forma al segnale, mentre l’amplificatore di potenza serve a regolarne la forza.
La potenza dell’amplificatore
Non negarlo: parlando di amplificatore, anche tu stavi pensando di volere lo strumento più potente del mondo, una sorta di spacca-vetri rettangolare che spinga tutti i tuoi vicini a lasciare il paese il prima possibile. Vero?
In realtà, anche la potenza dell’amplificatore deve essere appropriata alle tue esigenze. Se pianifichi di suonare a casa o in una sala prove, c’è bisogno di un amp che possa suonare bene senza disturbare troppo chi ci circonda e, non di meno, evitare di distorcere troppo il suono.
Insomma, a meno che tu non stia pianificando di riempire San Siro nel breve termine, faresti bene ad orientarti verso un amplificatore di potenza commisurata alle attività per cui hai intenzione di usarlo.
- Il wattaggio
Si chiama così la grandezza che rende conto della potenza in uscita di un amplificatore, dandoci un’idea di quanto il suono sarà forte.
In realtà, questo è vero fino ad un certo punto: un amplificatore a valvole da 5 watt può risultare a tutti gli effetti più potente di uno da 20 watt, ma a transistor.
Se comprerai un amplificatore da 100 watt, fai bene a vantartene con gli amici, ma sappi che non è l’unico parametro che ne sancisce la potenza!
- Configurazione
Con questo termine ci riferiamo ancora ai due formati classici, l’amplificatore combo e quello stack.
Abbiamo già visto dettagliatamente in cosa differiscono e cosa hanno entrambi da offrire. Ciò che è importante sapere è che entrambi sono il frutto di un compromesso tra portabilità e potenza.
L’amplificatore stack riesce a garantire sicuramente un suono più potente ed è utilizzato principalmente per grandi concerti all’aperto.
- Dimensioni della cassa
Misurate in pollici al diametro, le dimensioni di cassa più comuni sono 8, 10 e 12 pollici.
Quando leggi sigle come 4×10, rappresentano semplicemente il numero di casse e il diametro di ciascuna di esse. In questo caso, 4 casse da 10 pollici di diametro.
Come regola generale, le casse più ampie veicolano dei bassi più potenti, mentre quelle più piccole lavorano meglio con le alte frequenze.
- Come valutare questi parametri nel complesso?
Se sei un chitarrista “da camera”, il nostro consiglio è quello di puntare l’attenzione su amplificatori combo o addirittura un mini amplificatore chitarra, che resti tra i 5 e i 20 watt di potenza. Ne esistono addirittura dei modelli da scrivania!
Tuttavia, un mini amplificatore chitarra perderà di certo qualcosa a livello di suono.
Se invece sei un professionista e tieni concerti, potresti valutare l’acquisto di un amplificatore stack o, comunque, di potenza maggiore.
Amplificatore per chitarra elettrica: le funzioni
Parliamo infine delle diverse funzioni che un buon amplificatore per chitarra elettrica può offrirci.
- Canali
La maggior parte degli amplificatori ha almeno due canali, una modalità pulita ed una con maggiore distorsione. I modelli più grandi e costosi possono avere ancora più canali.
Ciò a cui devi fare maggiore attenzione è che ogni canale dovrebbe avere i controlli dedicati e indipendenti.
- Effetti
Negli amplificatori valvolari e a stato solido (cosiddetti “analogici”) sono quasi sempre presenti il riverbero e il chorus. Salendo di fascia, è possibile trovarne qualcuno in più.
Se invece usi un amplificatore digitale, puoi sbizzarrirti con gli effetti, sia i più classici che i più stravaganti. Si tratta di un ottimo modo per sperimentare ed allenare la tua creatività.
- Input e output
I jack per l’input e l’output si troveranno sul retro dell’amplificatore.
Ogni marca può presentare diversi attacchi, per collegare strumenti musicali e pedali. Alcuni modelli presentano anche connettori per il collegamento con mixer, loop station, casse e cuffie per amplificatore.
Nella scelta del tuo amplificatore, assicurati che abbia tutti gli input e gli output di cui avrai bisogno.
Posso usare qualsiasi amplificatore con la mia chitarra elettrica?
Certo, è possibile usare un amplificatore per chitarra elettrica anche con una chitarra acustica e viceversa. Questo non causerà danni né alla chitarra né all’amplificatore.
Posso collegare le cuffie direttamente alla chitarra?
Non si possono collegare delle cuffie direttamente alla chitarra elettrica, neanche se compri un adattatore delle giuste dimensioni per il jack della chitarra. È possibile, invece, collegare le cuffie al jack cuffie per amplificatore.
Quanto deve essere grande un amplificatore per live?
Come regola generale, hai bisogno di circa 30 watt di potenza per suonare live con la tua band. Tuttavia, amplificatori molto piccoli di ultima generazione riescono a regalare un suono forte e limpido. Se prevedi di fare concerti, cerca comunque almeno un amplificatore da 15 watt.
Posso fare un concerto con un amplificatore da 15 watt di potenza?
In alcune situazioni, assolutamente sì. Dipende dal genere che suona la tua band, e come il gruppo gestisce il suono nell’insieme. Se non dovete suonare in ampi spazi aperti, 15 watt possono rilevarsi sorprendentemente adeguati.