Collegare la tua chitarra elettrica all’amplificatore è essenziale per sentirla suonare. Come abbiamo visto nell’articolo dedicato, questo può essere fatto essenzialmente in due modi:
- Tramite un ricevitore wireless
- Con un classico cavo per chitarra
Erroneamente si potrebbe pensare che i cavi siano tutti uguali. In realtà ogni marca conserva le sue caratteristiche peculiari, dai materiali al tipo di jack, per cui vale la pena di approfondire la tematica, così da guidarti al meglio verso l’acquisto del cavo giusto per la tua chitarra.
In questo articolo cercheremo di capire insieme quali sono i migliori cavi per chitarra elettrica, quale scegliere e dove comprarli.
Sommario
- Qual è il miglior cavo per chitarra elettrica?
- Cavi per chitarra: cosa c’è da sapere
- Come scegliere il cavo per chitarra perfetto per te
- Se acquisto un cavo migliore, la mia chitarra suonerà meglio?
- Che cos’è la capacità di un cavo
- Che cos’è l’impedenza di un cavo
- I materiali conduttori del cavo
- L’importanza della schermatura
Qual è il miglior cavo per chitarra elettrica?
Nonostante le caratteristiche dei cavi per chitarra elettrica siano piuttosto simili, ognuno di essi ha peculiarità che li rendono adatti a situazioni ed esigenze diverse.
Esistono cavi base, acquistabili a basso prezzo, così come cavi premium, realizzati con materiali pregiati, dotati di schermature alle interferenze di alta qualità, più o meno lunghi. Anche la stessa lunghezza influenza in un certo qual modo la qualità del suono in uscita.
È per questi motivi che diventa veramente importante scegliere il cavo giusto, che possa tirare fuori dalla tua chitarra elettrica il suono che hai sempre desiderato.
Ecco quali sono i 7 migliori cavi per chitarra elettrica attualmente presenti sul mercato:
1. Cavo per chitarra elettrica professionale Fender
Questo cavo per chitarra professionale della Fender, dall’ottimo rapporto qualità prezzo, è flessibile e rivestito da un ampio strato isolante. In questo modo il suono dello strumento rimarrà invariato, escludendo totalmente qualsiasi tipo di rumore o interferenza.
Nucleo di rame e schermatura a spirale, questo cavo per chitarra è lungo 7,5 metri ed ha un connettore dritto e uno angolare.
2. Cavo per chitarra elettrica flessibile e resistente Ernie Ball
Con nucleo di rame privo di ossigeno al 99,99%, i cavi Ernie Ball offrono una fantastica resistenza alla corrosione.
Flessibile e anti-groviglio, questo cavo è fornito di una schermatura a rete di rame, che garantisce sempre un suono affidabile. Lunghezza di circa 7 metri.
Le frequenze acute risultano estremamente nitide e ricche di sfumature. Si tratta di un’ottima soluzione a basso prezzo.
3. Cavo per chitarra con “kill switch” D’Addario
Dotato di tecnologia kill switch, che assicura l’assenza di ritorno durante il cambio di strumento, questo cavo jack per chitarra possiede due connettori dritti e una saldatura In-Line Technology, che assicura connessione impeccabile ed eliminazione di ogni rumore di fondo.
Sono disponibili in taglie da 304 cm, 457 cm, 610 cm e 914 cm.
4. Cavo per chitarra elettrica riccio KORG
Si tratta di un cavo a spirale per chitarra elettrica, che arriva ad offrire una lunghezza totale di ben 9 metri.
La qualità del segnale audio rimane praticamente inalterata, grazie alla costruzione in conduttori singoli che assicurano la riproduzione fedele di tutte le frequenze.
Una buona soluzione per chi vuole risparmiare spazio ad un prezzo più economico.
5. Cavo per chitarra elettrica professionale Klotz
Con il jack placcato in oro, il nucleo di rame e le ottime prestazioni in termini di qualità sonora, questo cavo della Klotz, pur perdendo in lunghezza, è un prodotto di qualità davvero elevata.
Sono dotati di un jack dritto e uno a 90°, per una migliore compatibilità con lo strumento.
6. Cavo per chitarra, basso, tastiera X-LEAD
Questi cavi si adattano molto bene ad essere usati con diversi strumenti musicali, come chitarra, basso e tastiera.
Dalla buona lunghezza di 6 metri, sono dotati di connettori Neutrik originali, per un suono fedele all’originale, anche per chitarra elettrica con amplificatore.
Si tratta di un prodotto di fascia alta, acquistabili ad un basso prezzo.
7. Cavo per chitarra elettrica con spina ad angolo retto Roland
Dalla lunghezza di 4 metri, i cavi Roland godono di un isolamento in rete di rame a spirale ad alta densità, che assicura la riproduzione perfetta delle frequenze acute, così come di tutto lo spettro sonoro della chitarra elettrica.
Ottimo rapporto qualità prezzo, prevengono qualsiasi tipo di rumore e fruscio.
Cavi per chitarra: cosa c’è da sapere
Se suoni la chitarra elettrica, prima o poi dovrai confrontarti con i vari tipi di cavi per collegarla all’amplificatore, altrimenti il tuo strumento non suonerà.
Quindi, meglio presto che tardi: iniziamo ad imparare qualcosa sui cavi per chitarra elettrica, partendo dai tipi di jack per chitarra, fino ad arrivare a toccare tutti i tipi di cavo, per una scelta corretta e ponderata.
I tipi di jack per chitarra
Cominciamo dalle basi.
I jack sono i connettori, che servono a collegare insieme due sistemi audio. Anche se tendiamo a chiamarli tutti jack, in realtà questi sono la parte “femmina”, in cui va inserito quello che si chiama plug, cioè lo spinotto all’estremità di un cavo. Per semplicità, chiamiamo jack tutti i tipi di connettori audio.
I jack hanno tantissime misure. Fortunatamente, quelle che interessano i cavi per chitarra sono relativamente poche. Le misure principali di un cavo jack per chitarra sono:
- Mono da 3,5 mm: adatti a microfoni con attacco piccolo o ad altri piccoli strumenti audio come, ad esempio, i sound mapper.
- Stereo da 3,5 mm: solitamente usati come output per cuffie o altoparlanti.
- Mono da 6,3 mm: usati sia per l’input che per l’output di strumenti audio più grandi, come amplificatori per chitarra, mixer, tastiere o microfoni mono.
- Stereo da 6,3 mm: dedicati a microfoni stereo, cuffie e altoparlanti di dimensioni più elevate.
Quando si parla di cavi per chitarra, il jack comunemente utilizzato è il connettore mono da 6,3 mm (o più comunemente, quello da ¼), che si usa per collegare la chitarra ad un amplificatore.
Non è necessario che sia stereo, in quanto il segnale inviato da una chitarra è mono, non è cioè suddiviso in due canali, destro e sinistro.
Come scegliere il cavo per chitarra perfetto per te
Lo so, già stai pensando che un cavo è solo un semplice… Cavo.
In realtà esistono numerosi parametri e proprietà di cui tenere conto quando si acquista un cavo per chitarra elettrica, come il materiale di cui è fatto il nucleo, il potere isolante del rivestimento, la capacità, l’impedenza, i connettori neutrik o meno, la qualità del segnale e molto altro.
Persino la lunghezza influenza la qualità del segnale, tanto che un cavo più lungo può andare ad attenuare le frequenze acute.
Ora che sai che un cavo non è SOLO un cavo, siamo pronti a darti tutte le informazioni di cui hai bisogno!
Se acquisto un cavo migliore, la mia chitarra suonerà meglio?
Diciamo di sì, proprio come succede tra i diversi tipi di ricevitore wireless per chitarra.
Questo diverso suono in uscita è direttamente dipendente dalla capacità del cavo, un concetto che è bene comprendere quanto prima, perché determina la qualità del cavo per chitarra e quanto bene il tuo strumento suonerà.
Ciò dipenderà dalla lunghezza del cavo (che influenza la sua capacità), dal tipo di sistema di schermatura, dalla qualità dei fili metallici e, in ultimo, dal tipo di pickup che utilizzi sulla tua chitarra elettrica.
Se usi un pickup passivo, ti accorgerai molto bene della differenza che c’è tra un cavo e l’altro, molto più che se usassi un pickup attivo.
Che cos’è la capacità di un cavo
La capacità è una grandezza che dà la misura della carica elettrica accumulata tra il conduttore (il cavo per chitarra) e l’amplificatore. Più lungo sarà il cavo, più ampia sarà l’area del conduttore e, di conseguenza, la capacità.
La capacità si misura in farad (in onore del fisico inglese Michael Faraday). Nel caso di un cavo jack per chitarra si parla di valori molto piccoli e l’unità di misura è il picofarad, un milionesimo di milionesimo di farad!
Ma su cosa influisce la capacità di un cavo?
Per farla semplice, più è alta la capacità, più le frequenze acute della chitarra verranno perse. È per questo motivo che un cavo troppo lungo può causare una riduzione della qualità del segnale audio.
Per evitare questo, molti pickup abbassano l’impedenza per bilanciare una capacità elevata, evitando così perdite di frequenza e favorendo un suono affidabile.
Che cos’è l’impedenza di un cavo
L’impedenza misura tutte le forze che si oppongono al flusso elettrico lungo il cavo, ed è data dalla somma della resistenza e della reattanza.
Solitamente gli output dalla maggior parte dei dispositivi per musica e audio godono di una bassa impedenza ma, nel caso di pickup passivi, questa può essere più elevata.
Ma in che modo l’impedenza influenza il suono della chitarra elettrica?
Un’alta impedenza, combinata con una elevata capacità del cavo per chitarra elettrica, va a creare un filtro molto più evidente sulle alte frequenze. Per questo motivo, l’ideale sarebbe avere un pickup a bassa impedenza, accoppiato ad un cavo a bassa capacità.
Se poi l’intento è quello di ottenere un effetto particolare, si potrà giocare sul bilanciamento tra capacità del cavo e impedenza, in modo tale che il suono in uscita dall’amplificatore possa restituirci le sfumature desiderate.
I materiali conduttori del cavo
L’acronimo OFC sta per Oxygen Free Copper, cioè rame privo di ossigeno. Si tratta del materiale più utilizzato nella realizzazione di cavi di ogni tipo, anche dei cavi per chitarra elettrica.
La differenza col rame comune sta nel fatto che è un materiale più puro, il quale conferisce una maggiore conduttività al cavo e, al tempo stesso, una grande resistenza all’ossidazione, il più grande nemico del rame.
Oltre ai cavi con nucleo di rame, esistono anche i cavi in argento, materiale ancora più conduttivo del rame. Tuttavia, essi risultano molto costosi e non sono in genere utilizzati nei cavi per chitarre.
Per quanto riguarda il metodo di costruzione, abbiamo invece due tipi di soluzioni:
- Conduttori solidi: meno costosi, ma tendono a rompersi molto più facilmente, con perdita di qualità del segnale. Al giorno oggi non sono molto utilizzati nella creazione di cavi per chitarra.
- Conduttori a trefolo: molto più flessibili, riescono a veicolare meglio il segnale anche quando sono piegati, rappresentando senza dubbio la soluzione migliore. Sono costituiti da una moltitudine di piccoli filamenti di rame intrecciati tra loro.
- Cavi premium: usano dei fili di rame molto più piccoli, che assicurano maggiore flessibilità e, allo stesso tempo, un suono affidabile. Sono più complessi da produrre e, quindi, più costosi.
La scelta tra un cavo per chitarra elettrica più costoso ed uno più economico si gioca quindi su questi dettagli, che possono fare però una grossa differenza sul campo.
L’importanza della schermatura
La schermatura è uno strato del cavo che viene realizzato per bloccare le interferenze esterne che possono disturbare la qualità segnale trasmesso e, di conseguenza, il suono prodotto dalla tua chitarra elettrica.
Le interferenze di segnale possono provenire da varie fonti, sia da dispositivi elettrici o elettronici collegati nelle vicinanze della chitarra – come nel caso di una band che suona insieme – oppure anche da fonti a radiofrequenza, determinate da strumenti che funzionano emettendo onde radio.
Il tipo di schermatura più economico è sicuramente quello a foglio. Esso però non fornisce un isolamento ottimale quando si parla di cavi per chitarra e, inoltre, tende a rompersi piuttosto facilmente.
I cavi più utilizzati al giorno d’oggi hanno una schermatura detta “a treccia”, o isolamento in rete di rame, più flessibile e resistente. Questo tipo di rivestimento offre inoltre un perfetto blocco di tutte le interferenze, sia quelle a radiofrequenza che quelle elettromagnetiche.
I cavi per chitarra elettrica sono tutti uguali?
Di base, sì. I jack sono gli stessi e le dimensioni del cavo sono sempre le stesse e possono essere intercambiabili. Anche le lunghezze sono più o meno standard. Tuttavia, la qualità può cambiare molto tra un cavo e l’altro. Esistono cavi realizzati in materiali differenti, con schermature diverse, che hanno capacità e resistenza diverse.
I cavi per chitarra più costosi suonano meglio?
L’uso di materiali più pregiati, come il rivestimento in oro, uno strato isolante più spesso, l’argento dei cavi premium, conferisce ai cavi più costosi una maggiore garanzia di durata nel tempo. Inoltre, uno strato più sottile di rivestimento isolante – rinvenibile nei cavi più economici – potrebbe generare interferenze e rumori, nonché influire negativamente sulla flessibilità del cavo.
I cavi arrotolati sono migliori?
Più è elevata la capacità di un cavo, più gli alti della tua chitarra verranno tagliati. La chitarra di Jimi Hendrix era quindi modificata dall’uso dei cavi arrotolati, che tagliano via qualche frequenza alta. Se usi cavi a bassa capacità, il tono dovrebbe suonare più chiaro. Dipende ovviamente dall’uso che vuoi farne e da quale suono vuoi ottenere.
I cavi a treccia sono migliori?
I cavi intrecciati tendono ad aggrovigliarsi un po’ meno degli altri e sono più flessibili. Tuttavia, i cavi per chitarra sono molto facili da srotolare senza troppi problemi, quindi si tratta più di una scelta estetica che di un vero e proprio pregio.
I cavi influenzano il suono della chitarra elettrica?
I cavi non sono il primo parametro ad influenzare il suono della chitarra: la loro resistenza è molto piccola, se paragonata con l’impedenza dei pickup o dei controlli. Tuttavia, la capacità dei cavi resta comunque un parametro rilevante, se si è alla ricerca del suono perfetto.